24h di Le Mans

24h di Le Mans

Randy Krummenacher, Corentin Perolari e Hugo Clere, alfieri del Tati Team Beringer Racing, hanno concluso la quarantasettesima edizione della storica gara, sul Bugatti Circuit, in sesta posizione, quinta nella categoria EWC.

La quarantasettesima edizione della storica 24h di Le Mans, disputatasi nel weekend dal 18 al 21 aprile, ha visto schierarsi in griglia 48 equipaggi, di cui però meno di 30 hanno raggiunto la bandiera a scacchi. La celebre gara Endurance, che si svolge sul circuito Bugatti di Le Mans, è partita alle ore 15.00 di sabato 20 aprile e ha visto il Tati Team Beringer Racing, con la Honda CBr 1000 RR-R, schierarsi in settima posizione sulla griglia di partenza con i suoi tre alfieri: lo svizzero Randy Krummenacher e i due francesi Corentin Perolari e Hugo Clere.
La "partenza" è toccata allo svizzero che ha completato 33 giri, cedendo il testimone al compagno di squadra Corentin Perolari che ha poi ceduto la moto al pilota Hugo Clere per il terzo stint. Tutti e tre i piloti si sono dimostrati subito forti e costanti, riuscendo a raggiungere la quinta posizione durante il secondo stint di Randy Krummenacher. Il Tati Team Beringer ha poi conquistato la quarta posizione, riuscendo a mantenerla a lungo e rimanendo comunque nella top 5 per tutta la notte. Una lunga e fredda notte in cui speranze ed emozioni si sono alternate, lasciando poi spazio alla razionalità e alle strategie. Un team unito, gestito privatamente a livello familiare, che ha però dimostrato grande impegno e un alto livello di professionalità
Come spesso accade nelle gare endurance, le ultime ore sono quelle che possono riservare le sorprese più inaspettate. I tre alfieri del Team francese hanno condotto, con l'aiuto dei tecnici e del Team Manager, una strategia di manutenzione, cercando di non correre rischi eccessivi in una notte in cui la temperatura, scesa sotto i 3°C, ha causato non poche cadute.
Un problema tecnico durante lo stint affidato a Krummenacher ha costretto lo svizzero a rientrare ai box a meno di 3 ore dal termine della gara. Fortunatamente il team ha lavorato bene per risolvere il problema, dando la possibilità ai piloti di tornare in pista nonostante la perdita di qualche posizione. L'ultimo stint ha visto nuovamente protagonista Krummenacher che, grazie alle sue capacità e a quelle dei suoi due compagni di squadra e grazie al Team che ha messo a disposizione personale affidabile e professionale, ha tagliato il traguardo al sesto posto assoluto, quinto nella propria categoria (EWC) portando il Tati Beringer Racing Team a raccogliere 33 punti per la classifica di Campionato.

Randy Krummenacher:
“Questa 24h di Le Mans è stata una grande emozione. Ho preso parte per la prima volta a una gara di 24 ore lo scorso anno, sempre con il Tati Beringer Racing Team, in occasione dell’ultima tappa del Campionato sul circuito Paul Ricard di Le Castellet. È stata un’esperienza meravigliosa che mi ha portato a decidere di fare tutta la stagione in corso con lo stesso team. Le Mans, invece, è stata la prima volta in cui ho iniziato e concluso una gara di 24 ore, su un circuito che porta un nome importante per la sua notorietà, soprattutto per l’incredibile partecipazione del pubblico.
Ho fatto il primo stint, e quindi la partenza, alternandomi poi con Corentin (Perolari) e Hugo (Clere). Avevamo una buona moto, la Honda CBR 1000 RR-R ha un potenziale incredibile, e abbiamo spinto in avanti, arrivando in quarta posizione durante la notte. La notte è stata molto dura a causa delle temperature rigide che ci hanno letteralmente congelato le mani. Purtroppo durante il mio penultimo stint abbiamo avuto un problema. Sono riuscito a completare i giri previsti ma poi sono tornato al box e ho comunicato ai tecnici i problemi che avevo riscontrato. Ovviamente, per sistemare tutto, il pit stop è stato più lungo del previsto e quindi abbiamo perso tempo importante. Nonostante tutto, ho avuto l'onore di tagliare il traguardo, portando la nostra moto al sesto posto assoluto e al quinto nella classifica EWC.
Voglio ringraziare il Team per la grande passione, l'impegno e la professionalità, i miei compagni di squadra Hugo e Corentin, con i quali abbiamo trovato subito un ottimo dialogo e siamo riusciti ad aiutarci a vicenda e a rimanere abbastanza costanti, i miei sponsor e tutte le persone che mi supportano. Infine, un ringraziamento va a mia moglie che è stata la mia spalla, prendendosi cura di tutto ciò di cui avevo bisogno, del materiale, dei tempi di riposo e recupero, supportandomi durante tutta la gara.
Il prossimo appuntamento ci vedrà impegnati nella 8h di Spa nel weekend del 7-9 giugno e nel frattempo lavoreremo per migliorare su tutti i fronti possibili”.

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